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Formazione

DPI

I Nostri DPI

DPI, ovvero Dispositivi di Protezione Individuale, sono attrezzature e strumentazioni che hanno l'obiettivo di ridurre al minimo i danni derivanti dai rischi per la salute e sicurezza sul lavoro.

Protezione Udito

Siamo pronti a servirvi un’ampia gamma di otoprotettori innovativi che semplificano la scelta della soluzione appropriata per uno specifico lavoro. Sono disponibili vari tipi e dimensioni di inserti, cuffie e protezioni auricolari che ti aiutano a individuare il prodotto adatto all’anatomia di ogni persona e la protezione appropriata per la specifica applicazione. I prodotti da noi scelti, sono innovativi e progettati per offrire comfort elevato in condizioni d’uso prolungato ed aiutare il tuo team a rispettare il programma di sicurezza per la salvaguardia dell’udito.

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Protezione Vie Respiratorie

Scegliere un dispositivo di protezione per le vie respiratorie non è un gioco da ragazzi… bisogna prima definire la tipologia di settore in cui dobbiamo lavorare, definire e valutare i rischi connessi, e successivamente scegliere il giusto livello di protezione delle vie respiratorie, ed una volta scelto, adottare un corretto programma di formazione/addestramento dei lavoratori che utilizzeranno i DPI.
Di seguito troverete alcune tipologie diverse di DPI da poter abbinare al proprio lavoro sotto un’attenta analisi di personale competente.

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Protezione degli occhi

Durante il lavoro gli occhi sono esposti ai pericoli più disparati. Si distinguono in pericoli meccanici (polvere, trucioli, schegge ecc.), pericoli ottici (raggi ultravioletti e infrarossi, luce, raggi laser ecc.), pericoli chimici (acidi, soluzioni alcaline, vapori, polveri ecc.), pericoli termici (calore, freddo, metallo fuso ecc.), pericoli particolari (raggi X, archi elettrici, effetti biologici ecc.).
Nel nostro listino, potrete trovare occhiali utili per la vostra esigenza.

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Protezioni delle mani e braccia

Spesso la mano è la parte del corpo più esposta ai pericoli derivanti dall’attività professionale. I guanti di protezione sono uno strumento indispensabile per preservare le mani nelle situazioni più varie. I dispositivi di protezione per mani e braccia ci riparano da pericoli meccanici (oggetti affilati, appuntiti o con spigoli vivi), pericoli termici (fiamme, calore, freddo), pericoli chimici e biologici (sostanze velenose, infettive, corrosive o irritanti), esposizione a radiazioni, esposizione a sporcizia, esposizione a energia elettrica.

Sarete voi a scegliere la protezione giusta per le vostre lavorazioni, con il nostro supporto se ne avrete bisogno.

 

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Protezioni del capo

In numerose attività il rischio di una lesione alla testa non può essere valutato in modo affidabile. Durante i lavori in cui la testa è esposta a un pericolo, è obbligatorio l’uso di una protezione. Per ogni lavoro deve essere indossata una protezione adeguata. Se, ad esempio, è previsto l’obbligo di indossare un elmetto di protezione per l’industria, un copricapo antiurto non è sufficiente, in quanto protegge la testa solo da urti di lieve entità. Se vi è pericolo di caduta, ad esempio nei lavori con imbracature di sicurezza o su piattaforme elevabili a braccio articolato o telescopico, è obbligatorio utilizzare il casco con cinturino sottogola. Lo stesso vale nei casi in cui vi è il rischio di perdere il casco, come quando si eseguono lavori al di sopra della testa.

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Protezione dei piedi

La scelta delle calzature adeguate per la protezione dei piedi si basa soprattutto sui rischi prevedibili e sul luogo di impiego. Un importante criterio di scelta è , ad esempio, la struttura del suolo o del pavimento. Per le superfici sdrucciolevoli servono scarpe con suole antiscivolo, mentre su pavimenti irregolari o terreni all’aperto occorrono calzature che offrono una sufficiente tenuta del piede.

Per motivare i dipendenti a usare queste calzature è fondamentale coinvolgerli nella scelta dei prodotti. Le calzature non devono soltanto proteggere dai potenziali pericoli: vestibilità, ergonomia e comfort sono altrettanto importanti. Non tutte le calzature sono adatte per ogni piede.

La protezione dei piedi può riguardare:

  • pericoli meccanici (caduta o rotolamento di oggetti, oggetti acuminati o taglienti sul pavimento, chiodi, trucioli di metallo, cocci, oppure pericoli legati a lavori particolari, ad es. nella selvicoltura)
  • pericoli termici (freddo, calore, scintille, metallo fuso, perle di saldatura, vapore ecc.)
  • pericoli chimici (acidi, soluzioni alcaline, solventi, carburanti, detergenti, lubrorefrigeranti ecc.)
  • pericoli elettrici (contatto con attrezzature di lavoro sotto tensione o scariche elettriche in seguito a carica elettrostatica ecc.)
  • pericoli di altro genere (scivolare, inciampiare, prendere una storta ecc.)

Esistono tre tipologie di calzature con diversi effetti protettivi:

Calzature di sicurezza (lettera S)

Hanno un puntale in grado di resistere a un impatto di almeno 200 J e a una compressione di almeno 15 kN (EN ISO 20345).

Calzature di protezione (lettera P)

Hanno un puntale in grado di resistere a un impatto di almeno 100 J e a una compressione di almeno 10 kN (EN ISO 20346).

Calzature da lavoro (lettera O)

Hanno almeno un componente di protezione (ad es. un inserto antiperforazione). I puntali non sono necessari (EN ISO 20347).

(15 kN = forza peso di 1500 kg;

200 J = quantità di energia liberata dalla caduta di un peso di circa 20 kg dall’altezza di 1 m)

Le calzature di sicurezza, di protezione e da lavoro sono disponibili nei modelli più disparati a seconda del rischio specifico.

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Protezione anticaduta

Una caduta dall’alto ha quasi sempre conseguenze gravi. Persino una caduta da un’altezza ridotta comporta in genere lesioni gravi. La disciplina nell’uso dei DPI anticaduta è pertanto fondamentale. La gamma dei DPI anticaduta è vastissima, ed ha le più complesse applicazioni e soluzioni per le tante tipologie di lavoro che possono essere svolte in altezza.

C’è un concreto pericolo di caduta quando si lavora ad esempio:

  • a ridosso o su edifici, facciate e tetti
  • su gru (gru a torre, gru mobili, gru a ponte)
  • su macchine e parti sopraelevate di impianti
  • in magazzini a scaffali alti
  • su veicoli (autobus, tram, treni, carri silo ecc.)
  • con elementi in acciaio, legno e prefabbricati
  • su pali e linee elettriche
  • su alberi
  • su scale
  • su terreni ripidi
  • all’interno di sili, pozzi, canalizzazioni ecc. (attenzione: le operazioni di salvataggio sono spesso molto difficili!)

La norma EN 365 raccomanda di sottoporre tutti i dispositivi o sistemi di protezione anticaduta a un controllo almeno una volta all’anno da parte di un esperto. In caso di utilizzo quotidiano è opportuno controllare l’equipaggiamento protettivo anche più volte in un anno.

Il lavoratore è comunque tenuto a ispezionare personalmente i DPI prima di ogni utilizzo. I componenti difettosi o a rischio vanno riparati adeguatamente o sostituiti.

A causa dell’invecchiamento delle fibre tessili, le cinture di posizionamento, le imbracature, le corde, le cinghie e le fettucce devono essere sostituite secondo le indicazioni del fabbricante.

I materiali sottoposti a uso intenso (più volte la settimana) vanno sostituiti a intervalli più brevi. Dopo una caduta dall’alto si deve in ogni caso procedere immediatamente a un’ispezione e a una manutenzione. In questo caso, le cinghie, le corde e le fettucce vanno sempre sostituite.

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